La pubblicazione sui Motori di Ricerca veniva originariamente effettuata inoltrando apposita richiesta al Motore tramite specifici moduli.
Oggi,
acquistare il proprio dominio Internet e vederlo comparire dopo poco tempo tra i risultati di un Motore, anche se il sito è ancora in costruzione, è abbastanza normale.
Questo perchè, negli ultimi anni, gli spider dei vari Motori di Ricerca si sono potenziati e rastrellano in continuazione la Rete in cerca di nuove pagine.
Ma mentre alcuni anni fa l'intervento del Webmaster si limitava ad una richiesta di inclusione nell'archivio del Motore, oggi il rapporto tra il Motore di Ricerca ed il proprietario del sito è profondamente cambiato.
Ad esempio Google, che rappresenta nel momento in cui scrivo il Motore di Ricerca più usato in Italia, ha messo a disposizione veri e propri strumenti dedicati al rapporto con il Webmaster (o lo stesso proprietario del sito).
Questi strumenti offrono una panoramica più o meno ampia dello stato di salute del sito, misurato ovviamente con il metro del Motore, mostrando tutte le possibili lacune che possono incidere sul buon posizionamento.
I pannelli diagnostici indicano ad esempio gli errori di scansione (pagine rimosse o non trovate), la duplicazione di contenuti testuali, la conformità ad una navigazione “Touch” sui piccoli schermi (Cellulari e Smartphone), problemi nella velocità nel caricamento delle pagine.
Vengono inoltre fornite statistiche sul numero di click effettuati dai navigatori, sulle parole chiave cercate e sul numero delle pagine effettivamente inserite negli indici del Motore.
L'utilizzo di questi strumenti è fondamentale per testare il mio iniziale lavoro di costruzione, ma è anche determinante per monitorare in seguito la buona salute del sito.
Per questo motivo, ai clienti che desiderano gestire in proprio gli aggiornamenti delle proprie pagine Web, fornisco – se lo desiderano - tutte le competenze necessarie per gestire autonomamente anche il rapporto con il Motore di Ricerca.