I siti definiti "dinamici" sono siti le cui pagine cambiano in aspetto e contenuti in funzione di determinati fattori.
I fattori che concorrono a far si che un sito dinamico produca pagine diverse sono i più svariati.
Ad esempio, un Motore di Ricerca (che è un sito dinamico a tutti gli effetti) restituirà le proprie pagine in funzione della ricerca che ha effettuato nel proprio database, mentre la pagina del carrello del sito di un negozio on-line visualizzerà i riferimenti dei soli articoli selezionati.
Un sito dinamico può essere immaginato come una piccolo sportello di un grande ufficio, dal quale è possibile raccogliere depliant informativi (che via via vengono cambiati), oppure richiedere espressamente un'informazione specifica. Nello stesso pensiero, un
sito statico potrebbe invece essere un'immensa bacheca dove tutte le informazioni hanno "staticamente" il loro posto; e non esiste alcun addetto a cui rivolgersi per ottenere un'informazione...
La caratteristica peculiare di un sito dinamico è quella di produrre contenuti diversi a seconda delle situazioni, mantenendo però invariato il proprio scheletro architettonico. Si verifica infatti che, dislocati in diverse parti del mondo, più navigatori possono esplorare lo stesso sito contemporaneamente ed ottenere visualizzazioni diverse a seconda di quanto hanno richiesto, o di altre particolari situazioni.
Un errore comunemente commesso è quello di considerare "dinamico" un sito le cui pagine sono ricche di animazioni ed effetti speciali. Questo tipo di dinamicità riguarda solo il comparto grafico ed è un aspetto che siti statici e dinamici hanno in comune. La parola "dinamico" non si riferisce quindi al movimento di un elemento grafico nella pagina, ma solo e soltanto alla manipolazione e alla presentazione di un contenuto (grafico o testuale) a seguito di una richiesta del navigatore o di una particolare situazione.
Originariamente i siti dinamici erano presenti sul Web in numero nettamente inferiore rispetto ai siti statici. Oggi, grazie alla capillare diffusione dei
CMS (software in grado di gestire dinamicamente un sito) il loro numero è considerevolmente aumentato. Tanto che, molte agenzie Web utilizzano la dicitura "sito dinamico" proprio come sinonimo di CMS...
Ma mentre è vero che un CMS è sempre, a tutti gli effetti, un sito dinamico, non è assolutamente vero che un sito dinamico è sempre un CMS.
Applicativi Web che devono limitarsi a estrapolare dati da un Database (magari gestito da uno specifico software) e ad organizzare questi dati per il navigatore, non hanno bisogno di strumenti propri per modificare i contenuti.
Come molti siti che - per pratiche esigenze di programmazione - utilizzano funzioni dinamiche solo per presentare e organizzare i propri contenuti fissi (layouts, gallerie fotografiche, tabelle di dati) non sempre contengono strumenti per apportare modifiche e quindi non possono essere considerati CMS anche se sono scritti in ASP o PHP...
I siti dinamici hanno alcune limitazioni e molti vantaggi.
La prima limitazione è rappresentata dall’esiguo numero di tecnici che è in grado di costruire un sito dinamico, in quanto, oltre all’abilità grafica, sono richieste approfondite conoscenze di programmazione.
Per molte agenzie Web, costruire un sito dinamico vuol dire installare un CMS - spesso Open Source e gratuito - e personalizzarlo con un template grafico, magari anche questo preconfezionato e scaricato da appositi archivi. In queste pagine vorrei parlare di creazione nel senso vero e proprio del termine e non di installazione di codice creato da altri. In parole povere, se il sito dinamico fosse un'automobile, vorrei qui riferirmi a chi le automobili le costruisce, e non al concessionario che le vende...
Progettare un sito dinamico personalizzato per determinate funzioni può richiedere molto tempo e sacrificio. Per contro, adattare strumenti CMS Open Source gia pronti, con interventi nel codice di programmazione mirati ad ottenere funzioni particolari, può richiedere esperienze veramente difficili da reperire.
A seconda del linguaggio che viene scelto per scrivere il codice di programmazione (in genere PHP, ASP o ASP.NET), è necessario che il Server che ospita il sito dinamico sia dotato dell’appropriato sistema operativo. Alcuni siti dinamici necessitano di particolari configurazioni del Server. Si verifica spesso il caso in cui un’azienda che vuole rinnovare il proprio sito Web, trasformandolo da statico in dinamico, sia ostacolata dal fatto che il Server che ospita il sito non è provvisto del sistema operativo idoneo a supportare un determinato linguaggio o non consente particolari configurazioni. In questo caso è necessario modificare il piano di Hosting, oppure cambiare l’azienda che fornisce detto servizio.
Un'altra limitazione è rappresentata dalla maggiore difficoltà che alcuni Motori di Ricerca possono incontrare nella corretta indicizzazione delle pagine di un sito dinamico. In primo luogo a causa della tecnologia primitiva utilizzata da molti “spider” (i programmi che girano per il Web a caccia di siti da indicizzare nei Motori), in secondo luogo perché possono travisare come spam una serie di link alla stessa pagina che di fatto produce contenuti diversi a seconda dei parametri. Inoltre, lo scheletro tecnologico di un sito dinamico, ovvero il gruppo di pagine che produce risultati diversi a seconda delle condizioni, non gode né del numero, né della genuinità dei nomi che è possibile conferire a tanti file statici, facendo spesso sembrare più interessante ad un Motore di Ricerca un sito statico di 10 pagine di un sito dinamico di 1000.
Considerata però la natura transitoria di questi problemi e prendendo le dovute precauzioni in termini di ottimizzazione, posso dire apertamente che un sito dinamico è assolutamente da preferire rispetto ad un sito statico e quelle elencate sopra sono le sole limitazioni che ho avuto modo di apprezzare.
Quindi, tutto il resto che possiamo dire sui siti dinamici, riguarda esclusivamente il beneficio derivato dal loro utilizzo.
Il vantaggio fondamentale della dinamicità sta nel fatto di poter ottenere dal proprio sito tutto quello che si desidera, in termini di funzioni e caratteristiche.
Il sito dinamico è la naturale evoluzione del sito statico. Infatti un sito statico può essere trasformato in un sito dinamico senza perdere nessuna caratteristica. E` invece impossibile trasformare un sito dinamico in un sito statico senza rinunciare a qualcosa.
Chi vi scrive ha ovviamente iniziato il proprio lavoro, diversi anni fa, creando siti statici, che ancora adesso sono attivi sulla rete, pieni di visite e perfettamente funzionanti.
Tuttavia non creerei mai per me, oggi giorno, un sito statico; e sconsiglio vivamente ogni cliente mi richieda una
consulenza pre-progettazione di incominciare un cammino sul Web con le scarpe sbagliate.
Un sito dinamico viene progettato per cambiare spesso, offre quindi per sua natura sempre nuovi motivi per essere visto dai navigatori.
Se studiato con i dovuti accorgimenti, un sito dinamico è molto più semplice da aggiornare rispetto ad un sito statico, permettendo così di abbassare i costi di gestione oppure avere modifiche ed integrazioni più frequenti a parità di budget.
Forum, guestbook, registrazione utenti e tutto ciò che la tecnologia offre per rendere interattivo il Web, su questa tipologia di siti sono realizzabili.
Concludo dicendo che la creazione di un sito dinamico, seppur complessa e non alla portata di tutti, può dare moltissime soddisfazioni a chi lo realizza e può essere di estrema utilità per chi lo commissiona.